Inizio contenuto principale del sito

  • Ateneo

Per una gestione intelligente di sistemi agricoli, il progetto di Simona Bosco finanziato dal bando “Futuro in ricerca” del Miur

Data pubblicazione: 15.11.2013
Image for dscn1433.jpg
Torna a Sant'Anna Magazine

Il progetto "Integrazione e confronto di mezzi e itinerari tecnici innovativi a diversa "intensità ecologica" finalizzati ad una gestione intelligente di sistemi agricoli conservativi"di Simona Bosco, Post-Doc presso il Land Lab dell'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna, ha ricevuto un finanziamento nell’ambito del bando “Futuro in ricerca” bandito dal Miur (FIRB).

Il progetto è finalizzato a rendere possibile l'integrazione tra sistemi colturali conservativi ed integrati/biologici in differenti scenari, grazie allo sviluppo di macchine e strategie agronomiche innovative che permettano di applicare le tecniche di lavorazione ridotta anche in assenza di mezzi chimici di sintesi.

Al fine di perseguire quest'obiettivo generale, Simona Bosco collaborerà con il Dr. Christian Frasconi (coordinatore, Centro di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” - CiRAA-Università di Pisa), Giacomo Tosti (Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - DISAA-Università di Perugia), Luigi Manfrini (Dipartimento di Scienze Agrarie - DipSA-Università di Bologna), Aurelio Pristeri (Dipartimento AGRARIA - DA-Università Mediterranea di Reggio Calabria).

Saranno presi in esame come sistemi colturali i seminativi di pieno campo, le ortive di pieno campo e i fruttiferi. Verrano realizzati prototipi di macchine innovative ritenute indispensabili per l'implementazione di sistemi conservativi ad alta efficienza energetica e, per ciascun ordinamento, saranno confrontati tre itinerari tecnici.

Lo studio della sostenibilità complessiva dei sistemi interessati dalla sperimentazione avverrà mediante un'analisi dettagliata di parametri agronomici, ambientali ed economici.
L'effetto ambientale dei sistemi posti a confronto sarà valutato principalmente attraverso lo studio di emissioni di gas serra, bilancio dei nutrienti, conservazione della qualità del suolo, fissazione biologica dell'azoto, conservazione della risorsa idrica nel suolo, analisi del ciclo di vita.

La qualità finale delle produzioni sarà valutata attraverso l'analisi delle loro proprietà nutraceutiche (fitochimici).